SEALAND E IL SUO PRINCIPE PADDY ROY BADES

Ex avamposto militare al largo del Regno Unito, da cinquant’anni è uno stato indipendente o dice di esserlo, … ha un paio di abitanti o poco più, una sola moneta e vende titoli nobiliari, ma si fa pagare in euro!

La domanda è: andreste a vivere su uno sperone di metallo in mezzo al mare, un micro-isolotto, sul quale potreste fregiarvi del titolo di re, principe o imperatore?

Se la risposta è sì, potete contattare il principe di Sealand, che ha messo in vendita i suoi possedimenti; una spianata d’acciaio poggiata su due torri di cemento armato, per una superficie totale di cinquecento metri quadrati.

sealand piattaforma

Sealand, probabilmente il paese più piccolo del mondo, reso tale quarant’anni fa da una famiglia bizzarra inglese, con eredi degeneri, è in cerca di un acquirente perché dicono, e chissà come mai, “ ci siamo un po’ stancati di vivere qui ”.

La storia di questo “ principato ” inizia durante la II Guerra Mondiale, quando le forze armate della Gran Bretagna costruirono un’isolotto artificiale, dotato di radar e armamenti; “ le torri tempestose ” (rough towers, così sono state battezzate) diventano una postazione antiaerea ed i militari che vi si stabiliscono devono anche controllare i vascelli che si avvicinano e difendere quelli in uscita.

Termina la guerra e la piattaforma viene abbandonata.

Nel 1966 uno stravagante ex maggiore dell’esercito, Paddy Roy Bates, decide di occuparla, di ribattezzarla e autonominarsi “ Principe di Sealand ”, alza una bandiera e il gioco è fatto!

Lo stato però non ha mai ricevuto riconoscimenti ufficiali da altri paesi, tuttavia non è soggetto alle leggi inglesi (o ha sempre ritenuto di non esserlo).

Qualcuno provò anche a fargli cambiare idea, la marina tentò di restituire la base ad Elisabetta II, ma senza successo perché il principe aprì il fuoco contro le navi e successivamente un giudice gli diede anche ragione, perché Sealand sorge tre chilometri oltre il limite delle acque territoriali non appartenenti a sua maestà.

Nel 1974, Roy Bates, introdusse una costituzione, un inno, una bandiera, una moneta, passaporti e targhe automobilistiche. 

sealand passaporto

Il tutto fondato su un fondamento ideologico: “ quella di Sealand è la storia di una battaglia per la libertà “, si legge sul sito, “ fondata sul principio che un gruppo di persone, oppresso dalle leggi e dalle restrizioni degli Stati, può dichiarare la propria indipendenza in un luogo, senza sottostare alla giurisdizione di una istituzione superiore ”.

Il suo motto: “ e mare, libertas “ (dal mare la libertà).

Nel 1978, un tentativo di golpe; un gruppo di imprenditori olandesi e tedeschi, arrivati a Sealand, ufficialmente per stringere accordi commerciali, tentò di rapire il figlio di Roy e rovesciare il principato.

Il progetto fallì e furono tutti arrestati.

La vita a Sealand non deve essere proprio divertente; è vero che intorno c’è il mare e che la privacy è rispettata, ma si tratta sempre di un pezzo di metallo in mezzo all’acqua.

sealand

Oggi l’interno dell’ex avamposto è arredato di tutto punto e potrebbe sembrare quello di una normale casa di un normale paese; non si mangia tutti i giorni frutta e verdura, ma di sicuro il pesce è fresco!