QUANDO LA MUSICA PIOVE DAL CIELO

Dresda, la ‘Firenze dell’Elba’

Dresda, una piccola città gioiello adagiata sulle rive del fiume Elba e situata nel cuore della Sassonia: la “Firenze dell’Elba” è una città il cui splendore è stato reso immortale dalle vedute artistiche di Canaletto.

Per secoli considerata una perla della Germania grazie all’allure emanato dalle sue bellezze architettoniche e paesaggistiche, nel ’45 fu quasi completamente rasa al suolo dai bombardamenti ad opera delle forze inglesi.

La città è riuscita a ricostruire con tenacia, volontà, coraggio e costanza, tutti i monumenti e i palazzi storici con l’obiettivo di superare gli orrori del passato e recuperare il vecchio splendore. La chiesa protestante e quella cattolica (Hofkirche), il suggestivo Zwinger e il maestoso Teatro dell’Opera, sono allo stesso tempo espressione della memoria della grandezza del Regno di Sassonia, ma anche simbolo del riscatto di una città che sulla cultura e sull’arte di ogni epoca ha fondato la sua identità.

Proprio il Palazzo Reale (Zwinger) ci regala un esempio strepitoso di magnificenza barocca. Incantevole complesso che circonda degli splendidi giardini ispirati a quelli della Reggia di Versailles, tra fontane, piscine e sculture.

Impossibile non notare l’immenso fregio che decora per circa cento metri una parete esterna del palazzo stesso.

Dresda-Zwinger-Palazzo-Reale

Un lunghissimo mosaico composto da venticinque mila piastrelle in porcellana realizzato nei primi del novecento, per illustrare l’intera processione di sovrani, principi e duchi di Sassonia; cento figure che superano la grandezza naturale.

Fra città vecchia e nuova

Oggi Dresda si presenta agli occhi del visitatore con due profili: quello della città vecchia (Altstad), sulla riva sinistra dell’Elba dove sorgono palazzi ed edifici monumentali e quello di Neustadt (città nuova), espressione totalizzante del nuovo spirito che anima gli abitanti, tra caffè alla moda, palazzine colorate e spazi verdi.

E proprio qui è altrettanto impossibile non notare, in un quartiere prevalentemente studentesco, un edificio del tutto originale, soprannominato Funnel Wall; un palazzo di quattro piani, color turchese che produce musica quando piove.

Dresda-Funnel-Wall

Nato dopo la seconda guerra mondiale, in un periodo di risanamento culturale ed artistico, questo edificio racchiude in sé una vera orchestra naturale, che suona solo quando piove, quando l’acqua raggiunge ed entra nelle tubature.

La sua facciata è ricoperta esternamente da un complesso apparato di tubature metalliche e grondaie. La loro disposizione è stata pensata apposta per amplificare il suono dell’acqua, che entra all’interno degli imbuti posti all’estremità di ogni tubo. In questo modo quando piove forte (a Dresda non è raro) la struttura emette una sinfonia rilassante e dolce.

Probabilmente non esistono suoni più rilassanti del rumore della pioggia che cade, goccia dopo goccia, creando una vera armonia musicale.

La pioggia ha già in sé una propria musicalità e in questo caso si può dire che porta allegria e sorrisi.

Salotto Itinerante di Incontri
(Francesca Valleri)