BLOCKCHAIN E IL SISTEMA PEER-TO-PEER

Blockchain è un libro mastro, un semplice registro; ogni unità del registro è definito “blocco” e i blocchi sono collegati fra loro nell’ordine in cui sono stati creati e sono connessi usando la crittografia che li lega in modo virtualmente non modificabile.

Si dice essere la tecnologia destinata a sconvolgere il mondo dei contratti, della finanza, delle spedizioni e di innumerevoli altri settori, fino a certificare le filiere di produzione.

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Di fatto, si tratta di un registro pubblico nel quale vengono archiviati in modo sicuro, verificabile e permanente, transazioni che avvengono fra due utenti appartenenti alla stessa rete.

Si basa su un sistema “ Peer-to-peer “, che è ovviamente diverso dalla tipica rete internet.

Nelle reti tradizionali, l’utente si connette ad un server via dispositivo: il server prende le informazioni e le invia attraverso la connessione al server stesso e l’utente in questo modo riesce a navigare sul web.

I servizi di messaggistica ne sono un esempio per tutti: la doppia spunta blu … per far arrivare il messaggio c’è bisogno che entrambi i dispositivi siano connessi ad internet.

Il “ Peer-to-peer ” è una rete che connette i dispositivi, ma non passa attraverso un server diretto, non dipende da nessuno.

Nelle reti tradizionali è lo stesso server a determinare la crittografia, in quello ”ptp” è il lavoro di blockchain, che è semplicemente una catena di blocchi al cui interno si possono riscontrare dati organizzati per una determinata crittografia.

Inviare denaro o documenti sono processi crittografici.

Proviamo ad immaginarla come una playlist musicale in evoluzione.

Ogni volta che aggiungiamo un brano, creiamo una nuova versione della playlist, ovvero un nuovo blocco nella catena, quest’ultimo contiene una nuova canzone e tutte le precedenti.

Se un nostro amico decide di aggiungere una canzone nuova, crea, a sua volta, un altro blocco sulla catena che sarà approvato da tutti i partecipanti, sarà di fatto aggiunto alla catena e farà parte della playlist.

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Al contrario, se qualcuno vorrà cancellare un brano, la versione successiva della playlist conterrà l’informazione che la canzone esisteva ma è stata rimossa.

Blockchain serve per due cose: registrare degli eventi e assicurarsi che la registrazione non venga mai cancellata.

Su questa tecnologia possono essere conclusi anche “ smart contract ” (contratti intelligenti), che utilizzano delle regole per esigere che una cosa accada nella maniera desiderata; ad esempio, se A sta affittando un appartamento lo “ smart contract “ potrebbe richiedere che B trasferisca una somma ad A in cambio del codice della porta dell’appartamento.

Blockchain elimina il rischio di avere un intermediario che frodi qualcuno da entrambi i lati della transazione o che prenda il denaro e scappi.

L’implementazione degli smart contract ha fatto sì che questa tecnologia aprisse la propria applicazione a diversi settori, quali diritti d’autore, registrazione brevetti, energia, finanza.

Cinque sono i motivi dell’utilizzazione di tali contratti:

– sono digitali e quindi compatibili a qualsiasi ambito;

– sicuri grazie al processo crittografico; 

– attendibili perché organizzati cronologicamente;

– affidabili perché le caratteristiche tecniche ne impediscono il danneggiamento e quindi la possibile perdita dei dati;

– veloci perché non richiedono la presenza di un’entità centrale che ne verifichi la validità, essendo una tecnologia digitale.

Salotto Itinerante
Salotto Itinerante di Incontri
(Francesca Valleri)