Tutti, almeno una volta nella vita, si sono ritrovati intorno ad un tavolo, a sfidarsi al gioco a colpi di dadi, fingendosi dei grandi imprenditori immobiliari!

dadi

Si dice 750 milioni di persone ci abbiano giocato. Indubbiamente è il gioco da tavolo più famoso e venduto al mondo, capace di superare egregiamente la prova del tempo grazie alla sua versatilità. Ne esistono una quantità spropositata di versioni speciali, dedicate a film (almeno quattro in onore della spia più famosa del mondo, … James Bond), personaggi dei cartoni animati, paesi e città, ….

Il 1935 il suo anno di uscita, ma in realtà il primo prototipo del Monopoly è stato ideato nel 1903. La storia ha consegnato la paternità a Charles Darrow, ma si appropriò dell’idea di qualcun altro. Il merito infatti va alla scrittrice americana Elizabeth Magie, sostenitrice della filosofia economica di Herry George, che creò un passatempo con finalità didattiche per divulgare le teorie. Il gioco fu chiamato “The Landlord’s Game“ (il gioco dei proprietari terrieri) ed era strutturalmente simile alla versione dei tempi moderni; quaranta caselle, imposte da pagare, dadi da lanciare. 

the landlord's game

Unica differenza, il regolamento di allora permetteva ai giocatori di cooperare per versare l’affitto in un fondo comune, trasmettendo così un messaggio antimonopolistico.

Erano i primi del Novecento e la donna guardava all’inizio del secolo come ad un’epoca segnata da un divario economico tra le varie fasce sociali. Da qui il desiderio, attraverso un gioco, di “sdoganare” e “correggere” questo problema, nel momento storico ed economico più giusto per tentare tale impresa. “Lizzie” scrisse su una rivista politica: “Potrebbe chiamarsi anche il “gioco della vita” visto che contiene tutti gli elementi del successo e del fallimento del mondo reale”.

Due le versioni che inventò: la prima “anti-monopoli“ in cui tutti i giocatori venivano ricompensati quando si creava ricchezza, e la seconda con lo scopo vero del Monopoly.

Monopoly

Considerando le sue radici concettuali, non stupisce che abbia avuto tutto questo successo. Tuttora non accenna a diminuire nonostante sia trascorso più di un secolo dalla sua prima apparizione.

Il Monopoly è stato pubblicato in Italia nel 1935, per oltre settant’anni è stato prodotto dalla Editrice Giochi, fino all’estate del 2009 quando anche la distribuzione italiana passa alla Hasbro. La prima città ad avere un’edizione locale è stata Londra; paese che vai parco della vittoria che trovi! … la proprietà più costosa del gioco … in Spagna, Paseo del Prado, a Parigi, Rue De La Paix, ma in Italia non esiste.

Nel nostro paese il nome “Monopoly“ fu sostituito con quello di “Monopoli“, ideato dal giornalista Emilio Ceretti, poiché essendo sotto il periodo fascista non era concesso l’uso di termini stranieri. Si dice che la partita più lunga sia durata circa settanta giorni. 

Monopoli

In realtà dovremmo cavarcela in un’ora, un’ora e mezzo!