LA STORIA DI UN CAZZOTTO CHE DIVENTO’ BACIO

Protagonista di ogni storia d’amore, il Bacio Perugina è l’unico cioccolatino che ha saputo entrare anche nella storia con un romanticismo inaspettato; nasce negli anni venti e si afferma nel tempo come simbolo d’amore, di sentimenti e di emozioni.

La storia di questo cioccolatino è ricca di fascino ed ha un suo grande perché; dietro c’è il tocco, l’intuizione, l’idea di Luisa Spagnoli, donna imprenditrice che ha fondato due aziende e che si è distinta per la modernità delle sue iniziative.

Per i suoi dipendenti creò nursery aziendali, casette a schiera, piscine e premi produzione: “ha precorso i tempi, è stata un’imprenditrice di successo, ha viaggiato e dato lavoro alle donne, ha inseguito i suoi sogni con determinazione“ (queste le parole della nipote).

È il 1922 quando Luisa, nel tentativo di contenere i costi di produzione, impasta la granella, residuo e scarto di tante lavorazioni, aggiungendovi una nocciola intera e ricoprendola con l’inconfondibile cioccolato. 

Vista la forma, simile alla nocca di una mano, lo chiama “cazzotto”, ma può con questo nome conquistare il mondo?

Buitoni, creatore dell’omonima azienda e amante della Spagnoli, iniziò a riflettere sul fatto che un cioccolatino con questo nome non potesse assolutamente conquistare le donne, né tantomeno gli uomini che avrebbero dovuto acquistarlo.

Così due anni dopo la sua nascita, fu battezzato come “bacio”, ma il suo splendore finale ancora non era arrivato perché mancava il tocco in più .

Federico Seneca è colui che conferisce un’immagine al bacio: incarto color argento, scritte in blu, biglietto con frasi d’amore, la confezione con i due amanti che si baciano, ispirata al dipinto di Hayez “Il Bacio”. 

Ma qui la storia si mescola alla leggenda; pare infatti che la Spagnoli, usasse mandare una sorta di “pizzini”  al suo amante Buitoni, che avvolgevano i cioccolatini da testare. 

Il successo dei baci inizia la sua corsa ed è inarrestabile a tal punto da giungere oltreoceano nel paese in cui tutti i sogni diventano realtà: L’America è il punto di partenza per questa “star” elegante e raffinata e non poteva non essere che sulla Fifth Avenue a New York, dove apre il primo negozio.

Negli anni quaranta avviene il primo restyling dei bigliettini, che vede l’introduzione di tante piccole stelline blu a consacrare che i sogni non hanno mai fine, come il desiderio.

Negli anni ottanta nasce il tubo, un simbolo che saprà conquistare tutti gli innamorati; il suo avvento stravolge lo scenario della comunicazione; alle struggenti atmosfere si sostituisce una pubblicità virale ispirata alla confezione, che ha la forza di creare un nuovo linguaggio … ”tubare” sinonimo di allegria, di amore nel porgere un cioccolatino dai mille significati.

Ancora oggi il “bacio” racconta storie d’amore.