“ Non penso tanto al passato quanto al futuro ma sono ossessionata dal vintage e dagli archivi ….. ”. In una sola frase si comprende perché la prestigiosa maison francese, Dior, abbia scelto questa direttrice creativa. Si capisce anche perché abbia investito cifre da capogiro per la costruzione del Dior Heritage, un avveniristico tempio della memoria a Parigi; un archivio completo in un luogo segreto. 

Christian Dior

Dentro a questo caveau dell’eleganza troviamo poco meno di diecimila pezzi tra abiti ed accessori, creati dalle mani del fondatore Monsieur Dior in persona.

Christian Dior è stato il primo ed il più grande creatore di eleganza, capace di miscelare business e poesia, trasportando le donne nel mondo dei sogni dopo gli incubi della Seconda Guerra Mondiale.

Dior Heritage sembra una navicella spaziale, tutto bianco, lucido, luccicante e chiaro. Un’eccezione però è “suo” grigio Dior delle scatole etichettate, costruite su misura e senza colla, per scongiurare il pericolo di esalazioni che con il tempo potrebbero rovinare i tessuti. 

Dior Heritage

Cappelliere rigorosamente fatte a mano e su misura, pronte ad accogliere anche i modelli a larghe tese; oltre cento vestiti imbottiti di carta velina e tulle prima di essere riposte in una vera e propria cassaforte. 

vestito Dior

I modelli più robusti e ben conservati vengono appesi nelle apposite housse rettangolari in cotone bianco, quelli più delicati distesi nell’equivalente realizzato in cartone … ovviamente grigio!

Per Dior Heritage lavorano stabilmente dodici persone. Raccolta, restauro, fotografia e posa di ogni singolo oggetto sono solo alcune delle attività. In seguito, digitalizzano ogni singola informazione stampando anche le schede di consultazione. I privati comprano a caro prezzi tutti gli oggetti che si trovano all’interno di questo “paradiso”, oppure tramite le aste. Si pensi a un paio di pantofole appartenute alla Duchessa di Windsor, più piccole e più belle della scarpetta di cristallo. Unica eccezione per l’abito Opium indossato da Grace di Monaco dopo la nascita di Caroline. Ovviamente, donato alla maison.

Fa molto freddo nelle stanze dove sono riposti e conservati alcuni accessori e profumi, tra cui il primo flacone di Miss Dior, creato e dedicato alla sorella del couturier, scampata per miracolo ai Nazisti. Nel resto del caveau la temperatura oscilla fra i 18/19 gradi con un tasso di umidità pari al 50%. La luce naturale è bandita e il trattamento antipulviscolo su tutte le superfici protegge gli oggetti dalla polvere.

Ben venga chi ha da custodire e conservare questi cimeli di bellezza unica.