A distanza di 50 anni dalla prima visione, nell’aprile 1968, snobbato dal pubblico e stroncato dalla critica del tempo, ha segnato in maniera indelebile la storia della “settima arte”.

“Also sprach Zarathustra”, sulle note di questa opera di Richard Strauss si apre e si chiude uno dei film più “iconici” della storia del cinema. Si tratta di “2001 Odissea nello spazio”, la cui colonna sonora, apparentemente azzardata, rappresenta indubbiamente una mossa vincente per la grandezza del film.

50 anni da "2001 Odissea nello spazio"

Ha rappresentato uno spartiacque anche nella storia del costume e della società, a maggior ragione considerando il periodo storico nel quale è stato girato. 2001… non rispetta affatto i canoni del film di fantascienza, a partire dall’assenza visiva degli “alieni”.

scena film Kubrick

Fino ad allora la stragrande maggioranza dei film di “science fiction” erano, a parte qualche eccezione come  “Metropolis” o “Il pianeta proibito” del 1956, girati da registi con pochi mezzi, con rozzi effetti speciali e scenografie indefinite.

Ma Stanley Kubrick era intenzionato a fare qualcosa di veramente speciale ed innovativo, che si allontanasse dai cliché del genere. Entrato in contatto con Arthur Clarke (dopo aver letto un suo racconto: “la sentinella” del ’48), si accordò con lo scrittore. L’obiettivo era, più che una sceneggiatura, scrivere un vero e proprio romanzo dal quale Kubrick avrebbe sviluppato ed ampliato i temi principali. Romanzo che l’autore pubblicò successivamente all’uscita del film, con il palese intento di chiarire i dubbi che, a suo dire, il film lasciava irrisolti.

astronauta film "2001 Odissea nello spazio"

Un’pera filmica innovativa priva di autentiche “stars”. Nel supercomputer Hal 9000, geniale prodotto dell’ingegno umano, l’alter ego pieno di contraddizioni schizofreniche. In sostanza, un film per certi versi inquietante con le sue visioni oniriche ed affascinanti. Condensa il processo evolutivo della razza umana, dalla prima scintilla di coscienza ad un immaginifico futuro di pura entità astratta.

film Kubrick

Un messaggio che, a detta dell’autore, afferma come l’uomo nel suo viaggio si evolva dalla crudeltà e solo alla fine, attraverso la conoscenza e la tecnica, rigenerato dallo spazio, sarà libero.

A 50 anni dalla prima, buona visione a tutti.